I denti con il trascorrere degli anni sono soggetti fisiologicamente ad un invecchiamento sia nella struttura che nel colore, che da bianco gradualmente assume sempre più varie tonalità giallastre.
Questa antiestetica trasformazione, più o meno evidente dipende da soggetto a soggetto, è dovuta in gran parte alla consumazione del mantello di smalto che ricopre il dente, che data la sua naturale porosità lascia sempre più passare i pigmenti degli alimenti che in sostanza si fissano sulla dentina, accentuandone il suo colore giallo.
Avere denti ingialliti e magari ricoperti di macchie crea in chiunque un certo imbarazzo, diminuisce la propria autostima ed aumenta l’insicurezza, si tende meno a relazionarsi con gli altri, in poche parole si è meno felici.
Oggi per fortuna le tecniche che possono ovviare a questo problema son diverse, il risultato è senz’altro visibile già dopo la prima seduta.
Unica precauzione è quella di affidarsi ad un professionista esperto, ovvero ad un medico odontoiatra, che valuterà prima lo stato di salute dei denti e solo in seguito vi proporrà il trattamento più indicato ed il risultato attendibile ancor prima di cominciare il trattamento.
Come avviene lo sbiancamento dei denti?
Prima di procede il dentista effettua un’accurata pulizia con la quale già vengono eliminate le macchie derivanti da bevande o cibi, poi provvederà ad applicare su labbra e gengive un prodotto specifico, che le difenderà dalla sostanza sbiancante che invece si applica sui denti.
Quando si parla di sbiancamento denti professionale, in realtà ci si riferisce a un trattamento ben specifico: quello con perossido di idrogeno o di carbamide, utilizzati ad alte concentrazioni e disponibili sotto forma di gel.
Le proprietà di questi composti sono quelle di sviluppare ossigeno, una volta applicati gli agenti sbiancanti vengono attivati dal calore d’irradiazione di un laser ad una lunghezza d’onda ben precisa, per permettere l’apertura dei pori dello smalto.
Il gel quindi rilascia i radicali liberi che riescono facilmente a penetrare all’interno del dente innescando delle reazioni che scompongono le macchie in composti più piccoli e li eliminano immediatamente.
Per una maggior protezione dei tessuti molli presenti nella bocca e delle gengive dal rischio di irritazioni, vengono poste delle mascherine personalizzate realizzate in silicone.
Quanto dura lo sbiancamento denti professionale?
La durata del trattamento, che è del tutto indolore, non ha tempi precisi, molto dipende dalle caratteristiche dei denti, dall’età del paziente, ma soprattutto dal tipo di alimentazione che segue e soprattutto se è un fumatore incallito.
Nel caso di denti non eccessivamente ingialliti o ricoperti di macchie ostinate, il tempo di permanenza sulla poltrona può variare da 20 minuti ad un’ora.
Questo piccolo sacrificio vi ricompenserà con un sorriso perfetto e bianchissimo per un periodo che va dai sei mesi ad un massimo di 2 o 3 anni, molto dipende naturalmente dalla cura che avrete dei vostri denti in questo lasso di tempo.